geologia del Fucino
 

INQUADRAMENTO GEOLOGICO del FUCINO

Lo sviluppo dell'Appennino centrale è costituito da successioni sedimentarie che hanno avuto la  loro origine nel Trias superiore e sono perdurate per tutto il Mesozoico. Sono avvenute delle variazioni nel regime dinamico ed i settori che comprendono l'Umbria, la Sabina, il Lazio e l'Abruzzo si sono inquadrati in aree di piattaforma carbonatica. Nel Lias superiore forti fenomeni di subsidenza portano l'annegamento dell'attuale regime Umbria- Sabina, dal Dogger al Cretacico si forma il bacino sabino, ad ovest della piattaforma carbonatica laziale- abruzzese già preesistente. Il passaggio tra questi due domini è segnato da una profonda linea tettonica, orientata con direzione NS, chiamata linea Ancona- Anzio; questa linea tettonica è attiva fin dal Lias medio manifestando la sua maggiore attività nel Miocene inferiore comportandosi come una faglia diretta, regolando i rapporti tra bacino e piattaforma. Per tutto il Cretacico questi domini non hanno subito mutamenti (anche se in questo periodo avviene la chiusura della Tetide).Durante il Paleocene, Eocene ed Oligocene la chiusura della Tetide comporta variazioni nell'ambiente di piattaforma, si ha un arresto della subsidenza con variazione del livello marino. Le aree più inteme tra il bacino Umbro- Sabino e la piattaforma Laziale- Abruzzese dal Paleocene al Miocene inferiore sono caratterizzate da profonde lacune stratigrafiche, mentre nella zona di bacino Umbro- Sabino si ha la formazione della serie delle scaglie e nella piattaforma Laziale- Abruzzese la serie a calcari organogeni, a briozoi e a litotamni. In seguito si avrà il ricoprimento nella piattaforma delle marne planctoniche sui calcari organogeni che testimoniano l'annegamento della piattaforma. Nella fase tettonica del tortoniano il bacino sabino emerge e forma l'attuale catena, mentre la piattaforma carbonatica Laziale- Abruzzese viene disarticolata in grossi blocchi separati da depressioni con direzione NW- SE (attuale orientazione appenninica), queste depressioni vengono colmate da depositi di tipo flyschioide (arenaceo- argillose) di origine torbiditica di provenienza settentrionale incanalate lungo la linea Ancona- Anzio che in questo periodo ha funzione di valle sottomarina. Con il Miocene superiore questa faglia diventa trascorrente spostando a nord il settore sabino ed a sud quello Laziale- Abruzzese. La conseguenza di questa tettonica segnò la definitiva chiusura degli accessi torbiditici di origine, seguirà una tettonica di tipo compressivo che porterà il definitivo sollevamento della piattaforma Laziale- Abruzzese. La zona del Fucino ed aree vicine presentano una corrispondenza spiccata tra movimenti tettonici del sistema di faglie dei rilievi montuosi ed eventi sismici. La paleosismica ha consentito la ricostruzione delle caratteristiche sequenziali dei fenomeni tellurici sviluppatisi nel corso del tempo passato.

Si sono registrati cinque eventi importanti che vengono di seguito riportati:

> Evento sismico avvenuto fra 13.000 e 14.000 anni fa

> Evento sismico avvenuto fra 5.000 e 5.500 anni fa

> Evento sismico avvenuto circa 3.100 anni fa

> Evento sismico avvenuto in periodo medievale

> L'ultimo evento sismico risale al 1915

L'evento sismico più importante è senza dubbio rappresentato dal fenomeno verifìcatosi nel 1915; prima di esso, infatti, la sismicità storica era abbastanza contenuta, tranne che per i sismi del 1349 e del 1456.

Secondo i ricercatori, quindi, per l'area in oggetto, i terremoti di elevata intensità dovrebbero avere tempi di ritorno abbastanza lunghi.

Fonte:  Sogeo s.r.l. - S. Maria Capua Vetere (Ce)  

 Sogeo s.r.l.